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Nasce il laboratorio Netiquette per una comunicazione virtuosa in era digitale

Emilia-Romagna Smart Working ha dato vita a un laboratorio totalmente incentrato sulla Netiquette. Al laboratorio partecipano gli esperti dei Tavoli Performance, Tecnologie e Comunicazione coinvolti in un percorso di Design Thinking per definire le linee guida applicabili nei processi di comunicazione digitale.

Cos’è la Netiquette?

Il termine Netiquette deriva dall’associazione tra le parole Net (rete) e Etiquette (buona educazione) e indica l’insieme delle regole che disciplinano il comportamento che gli utenti devono avere nelle loro relazioni online.

Il laboratorio nasce a partire da una riflessione sull’importanza della Netiquette in un’epoca in cui la relazione tra colleghi, utenti, clienti e partner è costantemente mediata da strumenti tecnologici. L’obiettivo dei laboratori di Emilia-Romagna Smart Working è quello di definire delle linee guida condivise per poter strutturare un codice di comportamento online che possa essere efficace e utile per gli Enti partecipanti al progetto e condivisibile all’interno delle amministrazioni.

Trasgredire la Netiquette non significa andare incontro a sanzioni di tipo giuridico, si tratta di un codice di comportamento condiviso, che consente agli utenti di convivere online incoraggiando comportamenti virtuosi e rispettosi degli altri attraverso una corretta comunicazione digitale.

 A che punto siamo?

Nel corso dei primi due incontri realizzati è stata messa a fuoco una definizione di Netiquette condivisa da tutti i partecipanti: l’insieme di regole necessarie per relazionarsi efficacemente attraverso modalità digitali.

Durante la prima attività i partecipanti sono stati invitati a identificare vincoli e opportunità collegati a tre temi principali, tenendo in considerazione le esperienze dei singoli Enti nell’approccio con il lavoro digitale:

  • Le riunioni online: tra i vincoli è emerso quello della potenziale carenza di competenze specifiche o di fiducia nell’utilizzo di strumenti tecnologici. Tra le opportunità invece, quella del risparmio di tempo dedicato agli spostamenti e la possibilità di rivedere e registrare le riunioni.
  • Le chat e le e-mail: tra i vincoli è stato identificato quello delle distrazioni derivanti dall’utilizzo di chat multiple. Tra le opportunità quella di utilizzare la chat integrata allo strumento virtuale di collaborazione come ambiente condiviso per lo scambio di informazioni.
  • La collaborazione su documenti condivisi: tra i vincoli sono emersi il tema dell’ambiguità di ruolo in relazione a chi è responsabile della versione definitiva di un documento e la necessità di definire regole chiare per l’utilizzo di strumenti digitali differenti tra le varie organizzazioni. Il gruppo ha poi sottolineato l’opportunità che allo stesso tempo offre questo tipo di metodologia lavorativa: i documenti sono sempre online e disponibili per tutto il gruppo di lavoro.

Queste riflessioni hanno consentito ai partecipanti di mappare i bisogni e di realizzare un questionario nel quale evidenziare gli elementi rilevanti da approfondire rispetto a vincoli e opportunità emerse. Ciascun partecipante ha selezionato un tema utile per coinvolgere gli altri membri del gruppo di lavoro nelle successive attività.

 

La metodologia del Design Thinking

Il laboratorio ha previsto l’utilizzo della metodologia del Design Thinking per guidare i partecipanti verso la progettazione di idee e soluzioni da inserire tra le linee guida condivise per una Netiquette virtuosa.

Parlare di Design Thinking significa identificare una serie di processi che consentono la progettazione e lo sviluppo di un prodotto finale a partire dall’identificazione delle singole esigenze dell’utente. Si tratta di una metodologia che parte dal punto di vista e dall’esperienza di un utente che si trova ad affrontare una situazione problematica.

Durante il laboratorio sono state avviate le prime fasi di questa metodologia: Empatia, Definizione, Ideazione.

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Empatia

Durante questa fase il gruppo di lavoro ha elaborato una Personas, ovvero una descrizione realistica di un utente ideale rispetto a un segmento di popolazione.

Definizione

La fase di Definizione ha visto il gruppo di lavoro impegnato sull’analisi dei bisogni della Personas ideata, definendo alcuni “Jobs-to-be-done” utili.

Ideazione

Durante la terza e ultima fase, i bisogni della Personas sono stati utilizzati per la generazione di possibili soluzioni e disposti in una matrice efficacia/complessità che include tre punti essenziali: l’efficacia delle soluzioni proposte, possibilità di raggiungere i risultati sperati e complessità della soluzione da implementare in termini di risorse, tempo, denaro.

 

Cosa accadrà nel terzo incontro del laboratorio?

I lavori si concentreranno sulla condivisione delle idee emerse durante i precedenti incontri e sulla quarta fase del Design Thinking: la Prototipazione, utile alla stesura delle linee guida di Netiquette che gli Enti di Regione Emilia-Romagna possono applicare.

 

 

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ultima modifica 2022-10-03T12:01:18+02:00
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