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Cresce il trend della “Workplace Flexibility”

La “Workplace Flexibility” o “Flessibilità sul posto di lavoro” è una strategia utile a datori di lavoro e lavoratori per rispondere a mutevoli circostanze o aspettative. I lavoratori che svolgono le proprie attività con una mentalità flessibile sono in genere più apprezzati e i datori di lavoro che coltivano un ambiente flessibile sono più attraenti per i lavoratori. Ma quali sono le principali caratteristiche della flessibilità sul posto di lavoro?

La flessibilità evidenzia la volontà e la capacità di adattarsi ai cambiamenti, in particolare per quanto riguarda il come e il quando il lavoro viene svolto.

In un ambiente di lavoro flessibile vengono soddisfatte le esigenze del lavoratore e del datore di lavoro. Flessibilità che spesso è utilizzata come strumento proprio per trattenere e coinvolgere i lavoratori che in ambienti in cui questa è presente, risultano più entusiasti e produttivi.

Diversi tipi di “Workplace Flexibility”

La cosiddetta “informal flexibility” o “flessibilità informale” è occasionale, viene concordata tra lavoratore e manager e solitamente ha uno scarso impatto sugli altri collaboratori.

La “formal flexibility” o “flessibilità formale” è in genere un accordo mutevole, può includere il lavoro esclusivamente da remoto in un certo periodo di tempo e poi il lavoro ibrido in un altro, a seconda delle necessità e degli obiettivi.

I vantaggi della flessibilità sul posto di lavoro

Un ambiente di lavoro flessibile aiuta i lavoratori a raggiungere un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata, portando di conseguenza a una maggiore soddisfazione e a un morale migliore. Questo a sua volta significa che il turnover sarà ridotto, come anche il costo da parte dell’organizzazione dedicato al reclutamento e alla formazione dei nuovi assunti. Lealtà, coinvolgimento e fidelizzazione migliorano e tutto ciò aiuta la produttività di un’azienda e i suoi futuri profitti.

I “lavoratori flessibili” sono più disponibili a fare tutto il necessario per raggiungere i propri obiettivi, sia che ciò significhi assumersi maggiori responsabilità o svolgere compiti diversi e fare di più sul lavoro.

Per tutte queste motivazioni la “Workplace Flexibility” è un trend in crescita a livello globale. Un trend accelerato dalla pandemia e dall’evoluzione delle tecnologie digitali, che garantirà nel corso del tempo una crescita positiva delle persone, minori livelli di stress causato dal lavoro e che sarà da supporto anche per l’ambiente.



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