Trasformare gli spazi di lavoro per uno Smart Working efficace: Il caso Coop Alleanza 3.0
Il Progetto Smart Working di Coop Alleanza 3.0
Il progetto ha avuto inizio nel 2019 con una sperimentazione che ha coinvolto circa 100 persone e prevedeva almeno un giorno a settimana di lavoro agile.
L'obiettivo era estendere lo Smart Working a tutti i lavoratori della sede entro due anni, mirando a garantire a ciascuno lo sviluppo di adeguate competenze digitali.
Il lavoro da casa durante la fase acuta della pandemia ha accelerato questa transizione portando la media di giorni di Smart Working da uno a tre a settimana dopo il rientro in ufficio.
Il progetto ha abbracciato, oltre al lavoro agile, altri sei ambiti:
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L’acquisizione di nuove competenze digitali
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La definizione di una Netiquette per il lavoro a distanza
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La formazione focalizzata sul ruolo del responsabile
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La raccolta dei dati attraverso specifiche survey
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L’organizzazione del lavoro
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La revisione degli spazi di lavoro
Vantaggi Tangibili: Conciliazione Vita-Lavoro
Vanes ha evidenziato come uno dei principali vantaggi sia stata la migliore conciliazione tra vita privata e lavoro, ottenuta tramite l'acquisizione delle competenze necessarie per lavorare bene in un ambiente non aziendale.
La fiducia nei confronti dei lavoratori è stata un elemento chiave: responsabilizzati e resi più autonomi, hanno rapidamente sviluppato le competenze per una migliore organizzazione del lavoro.
Revisione degli Spazi di Lavoro: Trasformazione Fisica e Culturale
La revisione degli spazi di lavoro ha comportato una significativa trasformazione delle sedi, passando da quattro a due.
Inoltre, il progetto si è focalizzato su due ambiti significativi:
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Superamento del concetto di “scrivania personale”
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Eliminazione degli uffici individuali dei Responsabili
La revisione degli spazi di lavoro ha previsto, come prima cosa, la riduzione delle postazioni individuali che ora sono disponibili per il 70% della popolazione aziendale.
L'uso della carta è stato ridotto del 90%, con ben nove container di carta eliminati durante i lavori che hanno interessato la sede di Bologna.
Sono state inoltre create postazioni per lo Smart Working negli ipermercati, permettendo ai lavoratori di svolgere le proprie mansioni agevolmente nel punto vendita più vicino a casa.
Benefici Tangibili per i Punti Vendita
Per i lavoratori dei punti vendita, il progetto ha portato miglioramenti significativi.
L'utilizzo quotidiano di strumenti di collaborazione ha reso le comunicazioni più rapide e tempestive, e ha introdotto nuove abitudini efficaci, come le riunioni digitali periodiche. Questo ha anche portato a un risparmio economico, eliminando la necessità di spostamenti per i responsabili commerciali verso i punti vendita più lontani dalla sede.
Sfide e Opportunità: Cambiare il Paradigma Manageriale
Vanes ha concluso l’incontro affermando che la sfida più grande è stata quella di coinvolgere e convincere tutti della positività del progetto, specialmente considerando il modello gerarchico tipico delle aziende italiane.
Riformulare il ruolo del manager è cruciale in questa transizione, un'attenzione particolare deve essere data alle esigenze delle nuove generazioni che stanno entrando nel mondo del lavoro.
Per questo sono ora fondamentali spazi dedicati alla socializzazione, allo scambio di idee e alla contaminazione reciproca piuttosto che uffici per il singolo lavoratore.
Riflessione finale e interventi dei partecipanti
I partecipanti hanno trovato l’incontro molto interessante e, alla fine, hanno dato il proprio contributo raccontando le loro esperienze sull’argomento.
In alcuni casi il tema spazi è stato particolarmente discusso, in quanto si incontrano ancora alcune resistenze, mentre in altri casi sono stati individuati dei percorsi che hanno portato, nel corso del tempo, a una rivisitazione degli spazi con la creazione di aree con una maggiore possibilità di interazione e condivisione tra i lavoratori e a un’implementazione più strutturata dello Smart Working.