Workshop sul PIAO: Un lavoro sinergico e integrato
Un lavoro sinergico
Il Comune di Bologna racconta la sua esperienza con la preparazione del PIAO e sottolinea importanza e difficoltà che si celano nel dover far interagire persone e aree differenti all’interno dell’Ente per favorire la realizzazione di un documento completo e complesso, all’interno del quale abitano in modo sinergico attività e tematiche che, solo all’apparenza, possono apparire slegate tra loro.
Il Comune ha deciso di inserire all’interno del PIAO anche il GEP: Gender Equality Plan, documento strategico che mette in evidenza l’impegno e le azioni proposte dal Comune di Bologna per la promozione della parità di genere all’interno dell’Ente.
Sono in particolare cinque le aree tematiche evidenziate dal GEP del Comune di Bologna:
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Equilibrio tra vita - lavoro e cultura organizzativa: la flessibilità e il lavoro agile sono misure a sostegno della genitorialità, a prevenzione e contrasto di ogni forma di discriminazione.
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Equilibrio di genere: nelle posizioni di vertice e negli organi decisionali.
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Eguaglianza di genere: nelle assunzioni e nelle progressioni di carriera, con la distribuzione del personale per genere all’interno dei vari profili professionali.
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Integrazione della dimensione di genere: nei programmi educativi, con l’educazione alla parità tra i genitori e al rispetto delle differenze per prevenire e contrastare la violenza di genere.
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Misure a contrasto della violenza di genere: riconoscimento dell’identità per i lavoratori e attivazione di funzioni di Diversity.
Reingegnerizzare i processi è essenziale
Il Comune di Parma integra all’interno del proprio PIAO l’Agenda Digitale, con il fondamentale obiettivo di semplificare e ottimizzare i processi in un’ottica digitale per i cittadini e per agevolare le imprese del territorio.
Per fare ciò, l’Ente ha lavorato su 24 macro - processi per individuare cosa reingegnerizzare in ottica di ottimizzazione digitale. È emerso che in ognuno di questi processi la componente digitale è presente nella forma di analisi delle tecnologie, nelle proposte migliorative e in attività di formazione, nelle competenze rivolte al personale interno e al cittadino.
Durante il workshop sono stati presentati dal Comune di Parma alcuni esempi dei processi analizzati:
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Comunicazione diretta con il cittadino
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Ciclo della performance
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Controllo e qualità dei servizi
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Realizzazione di opere pubbliche
Questi esempi di pianificazione e progettazione del PIAO ci ricordano quali siano gli obiettivi di questo documento: Il PIAO serve a garantire la massima semplificazione, a sostenere una visione integrata e complessiva di differenti assi di programmazione, a garantire qualità e trasparenza dei servizi per i cittadini e le imprese e la progressiva reingegnerizzazione dei processi anche in materia di diritto di accesso, nel rispetto del D.Lgs 150/2009 e della Legge 190/2012.
Il workshop ha riscosso l’interesse di tutti gli Enti coinvolti che hanno partecipato e contribuito arricchendo la discussione sul tema.
Ma esattamente quali e quante sono le sezioni e le sottosezioni del PIAO?
In quali casi bisogna presentarlo?
Per approfondire il tema leggi la nostra News "PIAO: programmare in modo integrato per creare Valore Pubblico"