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Come cambia il mondo del lavoro: gli italiani preferiscono la settimana corta e lo Smart Working

L'analisi realizzata dalla società NielsenIQ vede l'80% degli intervistati preferire quattro giorni di lavoro a settimana.

In Italia il mondo del lavoro sta cambiando, con una crescente preferenza per la settimana corta e lo Smart Working.

Secondo un'indagine di NielsenIQ, circa un terzo degli italiani lavora in modalità full remote o ibrida, con il 37% delle ore settimanali dedicate al lavoro agile. I principali vantaggi del lavoro da casa includono la riduzione dei tempi di spostamento (77%) e dei costi (72%), nonché una gestione migliore del work-life balance (64%). Tuttavia, ci sono anche rischi percepiti, come l'isolamento sociale (59%), la sedentarietà (58%) e la difficoltà nel separare la vita privata dal lavoro (44%).

 

Il lavoro da remoto è particolarmente compatibile con professioni che non richiedono strumenti complessi, e sebbene molti abbiano i dispositivi necessari per lavorare da casa, pochi hanno un arredamento ergonomico. Durante le pause, l'89% degli intervistati approfitta del tempo per svolgere attività domestiche, come cucinare, fare le faccende e guardare la TV. Tuttavia, lavorare da casa comporta anche un aumento dei consumi energetici, con il 49% degli intervistati che ha notato una crescita nelle bollette.

Per mitigare questo aumento, molti ricorrono a misure di risparmio energetico, come l'uso di lampadine a basso consumo e l'ottimizzazione dei sistemi di riscaldamento e climatizzazione.

 

L'indagine ha anche evidenziato un forte interesse per la settimana corta, con l'80% degli intervistati favorevole a lavorare solo quattro giorni alla settimana. Questo modello di lavoro sarebbe particolarmente vantaggioso per i genitori, permettendo loro di gestire meglio i figli. Le aziende, inoltre, offrono benefit come flessibilità oraria e permessi.

Per quanto riguarda la cura dei familiari anziani o con disabilità, molti italiani si occupano autonomamente di questa responsabilità, ma il 85% dei caregiver ritiene che la settimana corta sarebbe utile per gestirla con maggiore autonomia.

Per adottare la settimana corta, i lavoratori sono disposti a fare compromessi, come aumentare la produttività o ridurre il numero di pause, ma solo il 10% accetterebbe una riduzione dello stipendio. In generale, la settimana corta è vista come un'opportunità per migliorare l'equilibrio tra vita privata e lavoro, la soddisfazione personale e il tempo da dedicare alla famiglia e agli amici.

Tuttavia, ci sono anche aspetti critici, come l'aumento del carico di attività durante i giorni lavorativi e la maggiore pressione per raggiungere gli obiettivi.

 

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ultima modifica 2024-12-13T09:31:41+01:00
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