Gen Z e Smart Working
Secondo un sondaggio che ha coinvolto 2.500 studenti delle scuole superiori, il salario è fondamentale per svolgere un determinato lavoro, ma ancora di più lo è la flessibilità che prevede e la gratifica che esso riesce a dare.
L’indagine, condotta da Skuola.net, fa parte della terza edizione dell’osservatorio “Giovani e orientamento”.
La cosiddetta “Generazione Z”, prossima ad entrare nel mercato lavoro, sogna una carriera appassionante, ben remunerata e che permetta di mantenere un sano equilibrio tra vita lavorativa e privata.
RETRIBUZIONE. FLESSIBILITA’. PASSIONE.
In sostanza, tre sono le parole-chiave che determinano la scelta di un impiego:
Retribuzione
Scelta da quasi 6 intervistati su 10. Obiettivo è l'indipendenza economica.
Flessibilità
La flessibilità di orario o luogo di lavoro per i giovani non è solo un obiettivo, ma anche un’esigenza: il 49% la considera importante e il 31% fondamentale, mentre 1 su 2 vorrebbe poter trovare il giusto equilibrio tra vita privata e vita professionale (il cosiddetto “work-life balance”).
L’articolazione preferita degli impegni lavorativi?
Il 37% vorrebbe una forma “ibrida”, con un’equa divisione di giornate in presenza e di giornate “da remoto”.
Ancora di più, il 47%, andrebbe su formulazioni intermedie, con una presenza pressoché fissa ma con turni di lavoro più brevi, come la “settimana corta”.
Passione
E’ sicuramente la leva che muove tutto. Ben 2 giovani su 3 dichiarano infatti di scegliere il proprio lavoro in base alle affinità con le proprie passioni.
Ma lavoro significa anche “obiettivi”
Quando si parla di obiettivi lavorativi, la stabilità personale ed economica è in cima alla lista per il 34% degli intervistati, con una percentuale maggiore tra le ragazze (38%). Al secondo posto, con il 15%, c’è la possibilità di viaggiare e scoprire il mondo, Al terzo posto spiccano la voglia di cambiare e migliorare il mondo, ma anche diventare “qualcuno” nel proprio settore: sono gli obiettivi lavorativi principali per il 12% dei diplomandi.
Infine, non manca chi ambisce al benessere finanziario tout court (11%) oppure alla fama in senso assoluto (5%).
Riepilogando, la Generazione Z afferma di scegliere il proprio lavoro in base a:
- Affinità con le proprie passioni (63%)
- Stipendio (57%)
- Equilibrio lavoro-vita privata (50%)
- Prospettive di carriera (37%)
- Utilità per le persone (26%)
- Sicurezza sul lavoro (22%)
- Rispetto per l’ambiente (15%)
- Riconoscibilità sociale (15%)
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