Responsabile della transizione digitale (RTD): il vademecum dell’AgID
L’AgID - Agenzia per l’Italia Digitale ha reso disponibile un vademecum per le amministrazioni e gli enti che intendono intraprendere il percorso di individuazione del Responsabile per la Transizione al Digitale (RTD).
Di cosa si tratta?
E’ uno strumento utile e pratico che ha l’obiettivo di affiancare le amministrazioni nel processo di trasformazione digitale, valorizzando l’ascolto e il coinvolgimento degli enti per la raccolta dei fabbisogni e delle pratiche adottate, ai fini dell’individuazione di soluzioni replicabili.
All’interno del vademecum, si trovano esempi di casi di successo, buone pratiche, modelli, percorsi e strumenti operativi per gli enti che vogliono sperimentare soluzioni per la nomina del RTD e del relativo ufficio in forma associata. Inoltre mette a disposizione anche un format di convenzione che ciascun ente potrà utilizzare, modificandolo o integrandolo, in base al proprio contesto.
Il ruolo del Responsabile per la Transizione al Digitale
Si tratta di una figura manageriale apicale all’interno dell’amministrazione, un soggetto interno all’ente la cui nomina è un vero e proprio obbligo, che ha competenze tecnologiche, informatiche, giuridiche e organizzative, nonché poteri di impulso e coordinamento nel percorso di semplificazione e crescita inclusiva delle Pa.
Ha dunque un ruolo strategico nel processo di digitalizzazione della macchina amministrativa, identificandola come unico punto di riferimento per l’attuazione del percorso verso la digitalizzazione.
Il Piano Triennale per l’Informatica della PA
L’edizione 2024-2026 del Piano Triennale per l’Informatica della PA, suggerisce l’istituzione di un ufficio per la transizione al digitale in forma associata a livello di Unione di Comuni o attraverso lo strumento della convenzione tra amministrazioni, con eventuale coinvolgimento di Province, Regioni, Province autonome e loro società in house. Lo scopo è quello di creare un modello di rete che possa stimolare il confronto, valorizzando le migliori esperienze per favorire la condivisione di conoscenze e di progettualità.
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