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Lo Smart Working crea isolamento

Davvero chi lavora in Smart Working non fa squadra e tende a isolarsi?

L’idea che lo Smart Working possa in qualche modo creare isolamento, limitando la diffusione dello spirito aziendale, è segno di una conoscenza per lo più superficiale delle caratteristiche del lavoro da remoto.

L’Osservatorio del Politecnico di Milano definisce lo Smart Working come “una nuova filosofia manageriale fondata sulla restituzione alle persone di flessibilità e autonomia nella scelta degli spazi, degli orari e degli strumenti da utilizzare a fronte di una maggiore responsabilizzazione sui risultati”.


Il lavoro ibrido non è quindi sinonimo di isolamento ma un'opportunità di riorganizzare il lavoro e di ripensare alle relazioni tra lavoratori e organizzazione: flessibilità, autonomia nella scelta degli spazi, dei tempi e degli strumenti contraddistinguono questo approccio innovativo all'organizzazione del lavoro.


Grazie ad una cultura del lavoro flessibile e positiva, i dipendenti possono, rimanendo in contatto con i loro team e con l’azienda per alcuni giorni a settimana, trovare un buon equilibrio tra creatività e collaborazione.

 In questo modo non solo hanno l’opportunità di concentrarsi a fondo sul proprio lavoro, ma possono anche sfruttare la possibilità di collaborare con i colleghi virtualmente e in ufficio.

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ultima modifica 2024-07-04T11:09:06+01:00
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