Approvato il POLA 2021-2023 di Regione Emilia-Romagna
L’adempimento normativo, previsto dalle Linee Guida del Dipartimento Funzione pubblica, è l’occasione per mettere a sistema un percorso iniziato già da qualche anno. Regione raccoglie nel POLA 2021-2023 tutta l’esperienza maturata sullo Smart Working dal 2018 ad oggi, assieme alle iniziative di trasformazione digitale, sviluppo delle risorse umane e adeguamento dei processi.
Lo Smart Working è, insomma, solo la punta di un iceberg chiamato trasformazione digitale. Un processo che combina assieme organizzazione, comunicazione, tecnologia e persone capace di innovare i paradigmi della PA, oltre al suo modo di lavorare. E quando la PA funziona al meglio a beneficiarne è l’intero territorio perché può attrarre investimenti, generare occupazione, migliorare il benessere dei cittadini e mettere la propria innovazione a servizio del Paese.
Proprio per questo, in Emilia-Romagna, lo Smart Working è anche un percorso diffuso in tutto il territorio regionale, con il progetto VELA, “Veloce, Leggero, Agile – Smart Working per la PA” ora alla sua seconda edizione, tutta emiliano-romagnola.
Con VeLA torniamo dove tutto è iniziato. L’esperienza del primo progetto VeLA, di cui Regione è partner assieme ad altri Enti, ha fatto scuola ed è una di quelle alla base delle Linee guida sul Piano organizzativo del lavoro agile del Dipartimento della Funzione Pubblica.
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Lo Smart Working è un percorso iniziato da tempo in Regione: in via sperimentale nel 2018 e in forma stabile da giugno 2019. Grazie a queste esperienze l’emergenza COVID-19 è stata affrontata efficacemente. Con circa il 93% di persone in lavoro agile, la RER ha garantito la continuità dei servizi, la sicurezza del personale oltre a contrastare la diffusione del virus.