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Tavolo Spazi: la PA rinnova gli spazi di Co-Working

Proseguono i lavori del Tavolo Spazi di Emilia-Romagna Smart Working: l’identificazione e la progettazione dei nuovi spazi di Co-Working, i prerequisiti di safety e security e le normative di riferimento sono al centro dei temi di confronto.

La missione: riformare gli spazi di Co-Working

Dopo il Tavolo Performance e il Tavolo Tecnologie  ha preso avvio anche il Tavolo Spazi di Emilia-Romagna Smart Working.

Il Tavolo ha l’obiettivo di analizzare e definire gli aspetti che gli spazi da destinare a Co-Working devono possedere, sia sul fronte della sicurezza che rispetto alla dimensione organizzativa e all’esperienza dell’utente nello spazio di lavoro. Tra le finalità di Emilia-Romagna Smart Working, infatti, c’è quella di creare una rete di spazi pubblici di Co-Working per le Amministrazioni del territorio, a partire da quelle di progetto, con l’obiettivo di promuovere la condivisione e la collaborazione tra i lavoratori.

 Nei primi incontri sono stati condivisi innanzitutto gli obiettivi specifici che guideranno i lavori: obiettivi per i lavoratori, con lo scopo di strutturare ambienti sicuri e confortevoli, obiettivi per le PA, per definire un elenco preciso di caratteristiche dei locali e infine obiettivi per i datori di lavoro e RSPP, per creare ambienti conformi alle normative in materia di sicurezza e per promuovere lo Smart Working.

 Per compiere questi importanti passi saranno prese in considerazione le normative attualmente in vigoreche oggi offrono indicazioni specifiche per la tutela della salute dei lavoratori nonché informazioni dettagliate su alcuni aspetti tecnici quali il dimensionamento dei locali, la disponibilità di servizi, l’illuminazione, l’acustica.

 Requisiti e caratteristiche dei futuri spazi di Co-Working

Durante i primi incontri sono stati inoltre identificati alcuni punti di attenzione in relazione alla sicurezza degli spazi e sono stati individuati diversi temi da approfondire, tra cui:

  • Gestione degli accessi
  • Percorsi e segnaletica
  • Gestione Emergenze.

Un’ulteriore riflessione riguarda il contesto immobiliare in cui gli spazi di Co-Working si inseriscono. Una delle finalità principali per la progettazione di questi nuovi spazi è infatti quella di incentivare la Pubblica Amministrazione al riuso del patrimonio immobiliare esistente, dismesso o sottoutilizzato. Il progetto prevede di realizzare un vero e proprio inquadramento logistico territoriale, con l’identificazione di precise tipologie di edificio (ad esempio immobili di nuova o di recente costruzione, immobili storici) e di criteri di localizzazione sulla base di alcune caratteristiche strategiche, tra cui, ad esempio la vicinanza a parcheggi pubblici, fermate del trasporto locale, stazioni, aeroporti.

 Quali saranno le innovazioni dei nuovi spazi di Co-Working?

La flessibilità nell’utilizzo è la parola chiave selezionata dagli esperti per gli spazi del lavoro agile: l’obiettivo è quello di rispondere alle esigenze dei lavoratori, garantire la comodità dell’ubicazione degli spazi, la riduzione dei tempi di trasferimento, l’accesso a risorse e servizi (ad esempio le tecnologie condivise), la partecipazione a momenti formativi collettivi.

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Regione Emilia-Romagna è attualmente impegnata nell’individuazione di spazi di Co-Working che siano in linea con i requisiti normativi e di sicurezza, nonché dotati dei servizi e dei comfort utili alle attività lavorative e al benessere in termini di logistica e socialità delle persone.

 

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ultima modifica 2022-10-03T11:09:59+01:00
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